Agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie

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Anziani e solitudine: l'aiuto arriva dalla tecnologia

Luciana, che ispira il Gruppo “Stimolare la Mente con la lettura” di Thiene, aggiunge: “Gentile dottoressa Ferrari siamo un gruppo di signore che ogni venerdì mattina, puntuali, ci troviamo tramite videochiamata. Sappiamo che è stato per sua iniziativa l'idea di fare incontrare persone anziane per fare quattro Chiacchiere e passare un po' di tempo in compagnia per rendere meno monotona la giornata. Questa esperienza si è rivelata molto positiva. Si trattano argomenti vari, ognuno può esprimere le proprie opinioni senza sentirsi sminuiti o fraintesi. È un'esigenza che con il passare degli anni si fa sempre più impellente e l'incontrarci dà impulso alla curiosità di sapere e di approfondire certi temi che ci arricchiscono di conoscenza e acquisizione di fatti e informazioni. Molto spesso si tende a raccontare di sé, lasciandoci andare a confidenze, come fossimo amiche da sempre. Questo avviene anche per merito di Stefano, che con molta discrezione e signorilità, dati che fanno di lui un vero gentiluomo, è capace di far sentire ognuno di noi a proprio agio, capace di capire e comprendere i nostri momenti volubili e mutevoli, di distrazione, di incompetenza tecnologica, ma sempre paziente e mai superficiale. Scelta ottima, non poteva trovare miglior persona. Per questo oggi sentiamo il desiderio di esprimerle un apprezzamento e un grande "grazie" per l'interessamento e il sostegno a questa bella iniziativa.

Arriva il bonus di 1200 euro al mese per chi assiste un familiare.

Arriva il bonus di 1200 euro al mese per chi assiste un familiare: in quest’articolo vi spieghiamo come ottenerlo.
 Tra i numerosi emendamenti che il DR (Decreto Rilancio) stabilito dal Governo ha approntato per venire in soccorso delle persone che si trovano a vivere in uno stato di difficoltà, c’è anche quello relativo ad un bonus di 1.200 euro per coloro che si occupano dell’assistenza di un familiare affetto da disabilità, i cosiddetti “caregiver”.

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“IN OUR SHOES”, la voce di Bianca, una donna coraggiosa

Per piacere....non aspettatevi da noi "ammalati di AL(zehimer)” una risposta a tutti i vostri stimoli, le vostre idee, i vostri giochi che per noi sono complessi ( NO alle PAROLE CROCIATE e ai PUZZLES solo per fare un primo esempio),

perché

SIAMO NOI

AD ASPETTARCI DA VOI, la capacità, la voglia, la comprensione, la solidarietà e l'empatia per affrontare "qualsiasi cosa" che sia alla NOSTRA portata!

Non è umiliarci.

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Una storia di paura e di coraggio

Sono Gabriella, un’anziana di ottantuno anni con un marito disabile di ottantotto. Avevo una signora che mi dava la possibilità di uscire qualche ora per allentare la tensione. Ho dovuto lasciarla a casa perché frequentava i suoi nipotini. Si sa, in questo frangente i bambini sono pericolosi. I miei figli sono lontani: uno con la famiglia a Milano, una a Firenze con tre figli piccoli. Sono DA SOLA. MA NON DA SOLA.

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L'abuso sulle persone anziane

Di seguito un video che sintetizza i dati relativi agli abusi sulle persone anziane, un fenomeno preoccupante e in costante aumento.

Per saperne di più visita:https://demenze.regione.veneto.it/

La mia storia di figlio e di genero

Premetto che essendo nel mondo del volontariato con anziani sono stato un pò più agevolato rispetto ai miei 2 fratelli. Sei anni fa ho avuto le prime avvisaglie con mia mamma che abita lontano. I primi fatti accaduti riguardano un giorno in cui chiamandola al telefono le chiedo: “Mamma vengo a trovarti pranziamo assieme?” Lei “Certo!”. Quando arrivo a casa di mia mamma lei mi dice “Potevi avvisarmi che arrivavi! Così mangiavamo assieme!”.

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Il Covid e la gestione di mia mamma.

Il Covid e la quarantena:

la mia testimonianza di figlia.

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Demenza e Coronavirus

mappa demenze 1

Il Covid-19 potrebbe provocare danni neurologici?

 Le indicazioni di un coinvolgimento patologico del cervello arrivano da varie fonti. All’Università di Goteborg (Svezia), sintomi clinici e neurofisiologici a livello cerebrale sono stati riscontrati in vari pazienti ricoverati in ospedale. Non molti casi, ma sufficienti quanto meno a instillare il dubbio. Nell’indagine gli studiosi hanno preso campioni di sangue da 47 persone ricoverate in ospedale per il Covid in forma leggera, moderata e grave e le hanno analizzate con mezzi sofisticati alla ricerca di biomarker

Ma non è chiaro se a provocare questo fenomeno sia il virus oppure la risposta del sistema immunitario, occorre approfondire le ricerche».

Per saperne di più consulta 

https://demenze.regione.veneto.it/

A 86 anni chiusa in casa di riposo. La vita alla fine e gli affetti lontani

Le parole di Maria Luisa rappresentano i pensieri sia di molti anziani, ma anche di molti familiari. In questo difficile periodo si sono trovate moltissime soluzioni: in 2 settimane o poco più sono stati riorganizzati gli ospedali, sono riprese le partite di calcio, anche la scuola sta riprendendo, ...Per le strutture per anziani l'unica soluzione è la sospensione delle attività di gruppo, come la tombola, che per alcuni rappresentavano un momento conviviale con qualche piccola gioia, e soprattutto la sospensione o comunque la riduzione drastica dei contatti con la famiglia. Nonne che non possono abbracciare i propri nipotini, figli che non possono accompagnare i propri genitori in un cammino già difficile per sua natura.

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